Dolci, negli Usa tutti pazzi per i “cronut”
Metà ciambella (il famoso donut), metà croissant. E’ il “cronut”, il nuovo dolce nato a New York che sta letteralmente facendo impazzire la Grande Mela. Il papà di questo ibrido è Dominique Ansel, chef dell’omonima pasticceria di Soho. Più che un dolce, il cronut sta diventando un oggetto di culto: la produzione, scrive il Corriere della Sera, è limitata a 250 pezzi al giorno, e per assicurarsene uno, c’è chi si mette in fila davanti alla bakery alle 6 del mattino, due ore prima dell’apertura.
Sulla ricetta, che è addirittura coperta dal brevetto antifrode, c’è il massimo riserbo e ognuno ne dà una versione propria. Segreta la temperatura alla quale vanno fritti, segrete le regole per prepararli. Di praticamente certo ci sono solo l’utilizzo dell’olio di vinaccioli e il tempo di realizzazione, ben tre giorni per ogni cronut. E se qualcuno ammette che forse non sono poi così buoni, la cronut mania ha dato vita anche a un mercato nero: chi, dopo ore di fila, se ne assicura uno a 5 dollari, riesce a rivenderlo anche a oltre 100 dollari.
Se volete saperne di più e masticate bene l’inglese, ecco il servizio realizzato da International Business Times tv.